L’ultima Notte [single]

Bologna Violenta

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L’ultima Notte [single]

  • Release date: 2016-12-24

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Natale 1942.
La ritirata degli alpini durante la campagna italiana di Russia.
L’ennesimo tragico esempio del fatto che a pagare le follie dei potenti di turno sono semplici esseri umani mandati allo sbaraglio.Gente morta per niente.

 

Era la notte bianca di Natale
ed era l’ultima notte degli alpini;
silenzioso come frullo d’ale
c’era il fuoco grande nei camini.

Nella pianura grande e sconfinata
e lungo il fiume – parea come un lamento –
una nenia triste e desolata
che piangeva sull’alito del vento.

Cammina cammina
la casa è lontana
la morte è vicina
e c’è una campana
che suona, che suona:
Din don, dan…
Che suona, che suona:
Din don, dan…

Mormorando, stremata, centomila
voci stanche di un coro che si perde
fino al cielo, avanzava in lunga fila
la marcia dei fantasmi in grigioverde.
Non è il sole che illumina gli stanchi
gigli di neve sulla terra rossa.
Gli alpini vanno come angeli bianchi
e ad ogni passo coprono una fossa.

Tutto ora tace. A illuminar la neve
neppure s’alza l’ombra di una voce
lo zaino è divenuto un peso greve;
ora l’arma s’è mutata in croce.

Lungo le piste sporche e insanguinate
son mille e mille croci degli alpini,
cantate piano, non li disturbate,
ora dormono il sonno dei bambini.

Cammina cammina
la guerra è lontana
la casa è vicina
e c’è una campana
che suona, ma piano:
Din, don, dan…
Che suona, ma piano:
Din, don, dan…

 

CREDITS
Testo di Carlo Geminiani
Musica di Bepi De Marzi
Arrangiamento di Nicola Manzan

Registrato, mixato e masterizzato il 20, 21 e 22 dicembre 2016 a Casa Violenta.

Nicola Manzan: violino, viola, bass pedal, basso, chitarra acustica, chitarra classica, chitarra portoghese, armonium, voce

Listen and download for free.

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