Neverland Festival 2014

Bologna Violenta

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Neverland Festival 2014

  • Date: 03 - Mag - 2014
  • Time: 17:00
  • Location: Mezzago (MB)
  • Venue: Bloom
  •  More Info
#cazzoridi
NEVERLAND FESTIVAL 2014.
La festa del lavoro che non c’è.
Sabato 3 Maggio 2014.
BLOOM, Mezzago (MB).
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GIORGIO CANALI & ROSSOFUOCO.

VIRGINIANA MILLER.

SPARTITI (Jukka Reverberi/Giardini di Miró – Max Collini/Offlaga Disco Pax).

BOLOGNA VIOLENTA.

BETTIBARSANTINI (Alessandro Fiori / Marco Parente).

NUMERO 6.

LE GROS BALLON.

PSYCHOVOX.

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Dalle 17 fino a notte fonda.
2 Location.
4 Palchi.
16 Band.
E molto altro ancora.

VIRGINIANA MILLER.
Virginiana Miller si formano nel 1990. Il sestetto di Livorno deve il suo nome ad una pianta dell’orto botanico di Pisa. E’ il 1995 l’anno in cui la band arriva in finale al “Premio Ciampi” e al concorso “Indipendenti” di Fare Musica. Due anni dopo l’etichetta discografica Baracca & Burattini pubblica il disco di debutto, GELATERIE SCONSACRATE (1997). L’album raccoglie molte attenzioni da parte dalla stampa, consentendo ai Virginiana Miller di salire sul palco del Foro Italico a Roma come supporter ai Simple Minds. Nell’aprile del 1999 viene pubblicato il secondo lavoro, ITALIAMOBILE. La produzione artistica è curata da Marc Simon. Nello stesso anno la band segue lo scrittore Gianpaolo Simi in una serie di reading-concerti per la presentazione del libro “Direttisimi altrove”: un noir dichiaratamente ispirato alle atmosfere di GELATERIE SCONSACRATE. Questa esperienza viene sugellata nel disco live SALVA CON NOME (2002). Un anno più tardi la band toscana pubblica per la Sciopero Records il singolo “Terrarossa”, un EP contenente quattro brani tra cui una cover di un brano di Giorgio Canali e una cover dei Virginiana interpretata dallo stesso musicista dei C.S.I.. Il CD è un’anticipazione del nuovo disco dei Virginiana, LA VERITA’ SUL TENNIS (2003), a cui segue, dopo 3 anni e mezzo, FUOCHI FATUI ARTIFICIALI, che inaugura un nuovo contratto discografico con la RadioFandango. Nel 2010, dopo un cambio di formazione – se ne va il chitarrista Marco Casini, sostituito da Matteo Pastorelli – esce il quinto album IL PRIMO LUNEDI’ DEL MONDO. Nel 2012 viene ripubblicato il disco d’esordio GELATERIE SCONSACRATE. Incidono poi “Tutti i santi i giorni” per l’omonimo film di Paolo Virzì: la canzone vince il David di Donatello 2013 e viene inclusa nell’album VENGA IL REGNO, previsto per settembre 2013 e anticipato dal singolo “Una bella giornata”.

GIORGIO CANALI & ROSSOFUOCO.
Nasce a Predappio nel 1958. Inizia a cantare in diversi gruppi punk della scena romagnola (fra cui i Potemkin), poi si interessa alle sonorità elettroniche e, con i Politrio, pubblica nel 1968 l’album “Effetto Eisenhower”. Lavora come tecnico del suono con PFM e Litfiba, poi viene in contatto con i CCCP entrando poi nel gruppo.
Dopo lo scioglimento dei CCCP si trasferisce in Francia, dove lavora come produttore e chitarrista. Nel 1992 fonda il Consorzio Suonatori Indipendenti (CSI), e parallelamente lavora all’esordio da solista, che esce nel 1998: CHE FINE HA FATTO LAZLOTÒZ.
Nel 1999 realizza la colonna sonora per il film “Guardami” di Davide Ferrario e produce l’album di debutto dei Verdena. Dopo la fine dei C.S.I., pur militando nei PGR costituisce un ensemble di musicisti stabile, i Rossofuoco, con il quale realizza nel 2002 ROSSOFUOCO, nel 2004 GIORGIO CANALI E ROSSOFUOCO e nel 2006 TUTTI CONTRO TUTTI, e compie frequenti esibizioni dal vivo (anche in versione acustica, “Rossotiepido”).
Continuando frequenti collaborazioni, come musicista e produttore, con diversi gruppi della scena italiana, nel 2008 produce l’esordio discografico di Le Luci della Centrale Elettrica. Nell’aprile del 2009 pubblica NOSTRA SIGNORA DELLA DINAMITE, seguito due anni dopo da ROJO.

SPARTITI (JUKKA REVERBERI/GIARDINI DI MIRO’ – MAX COLLINI/OFFLAGA DISCO PAX).
Jukka Reverberi (Giardini di Mirò, CrimeaX e molti altri progetti) eMax Collini (voce e testi negli OfflagaDiscoPax) si sono incontrati tante volte: in una canzone, in una sezione (del PCI)e infine sopra e sotto a tanti palchi in giro per l’Italia. “Spartiti” è il loro nuovo luogo di ritrovo, che ha preso vita di recente, alla fine dell’anno dispari 2013.
Dopo essersi studiati a lungo, grazie alla collaborazione nata diversi annifa con l’esperienza in duo delle “Letture emiliane”, Jukka e Max si danno un altro appuntamento per strutturare in modo più coerente il loro percorso insieme, altrove frammentato e sporadico e in questa nuova proposizione indirizzato verso lo sviluppo di suoni e contenuti maggiormente personali rispetto al passato.”Spartiti” mira infatti a contestualizzare le narrazioni di Max Collini in un ambiente che non si limiti alla sola sonorizzazione, portando le composizioni a un livello più profondo di interconnessione formale con i contenuti letterari.
Partendo da alcuni stralci tratti da autori quali Pier Vittorio Tondelli, Simona Vinci, Paolo Nori, Gianluca Morozzi, Matteo B Bianchi e altri ancora Max Collini si addentra nella sua personalissima interpretazione della letteratura contemporanea italiana aggiungendo alcuni racconti inediti scritti di suo pugno. Nel frattempo Jukka Reverberi si destreggia tra tappeti sonori d’ambiente digitale, chitarre dilatate e gingilli analogici, sfidando l’anarchia espositiva di Max per restituire un canovaccio che presenti e rappresenti i luoghi e i tempi in cui sono nate e cresciute le culture politiche, musicali ed umanistiche da cui entrambi provengono.I compiti restano “Spartiti”, appunto, ma con l’intento di portare al centro del dibattito l’insieme e non le singole parti, scartando verso potenzialità ancora inespresse di due figli illegittimi del Patto di Varsavia.

BOLOGNA VIOLENTA.
Uno Bianca è il quarto album di BOLOGNA VIOLENTA, uscito il 24 febbraio 2014 grazie a Woodworm, Wallace Records e Dischi Bervisti e distribuito da Audioglobe.
Il disco è un concept album basato sui crimini della banda della Uno Bianca, un gruppo di banditi composto da cinque poliziotti ed un civile, attivo a Bologna e dintorni (dal 1987 al 1994), che ha compiuto più di cento colpi, uccidendo ventiquattro persone e ferendone più di cento.
La band, guidata dai fratelli Roberto e Fabio Savi, si è sempre contraddistinta per la brutalità delle sue azioni che non risparmiavano la vita a chi si fosse messo tra i delinquenti e il loro scopo.
Il disco ripercorre in ventisette tappe la sua storia criminale, una sorta di colonna sonora immaginaria dei suoi colpi peggiori, perpetrati ai danni di distributori di benzina, caselli autostradali, banche e supermercati.
L’album è caratterizzato dalle sonorità tipicamente estreme del progetto, rese ancor più drammatiche dall’uso massiccio delle orchestre d’archi. La “forma canzone” è definitivamente abbandonata a favore di strutture che ricalcano lo svolgersi degli avvenimenti, così come viene riportato dagli atti processuali.
Bologna Violenta vuole omaggiare la città di Bologna raccontando in musica una delle pagine più violente della sua storia e lo fa con un disco oscuro, dove le campane a morto risuonano pesanti per ricordare la tragedia e la follia di quei momenti.

BETTIBARSANTINI (ALESSANDRO FIORI/ MARCO PARENTE).
BETTIBARSANTINI è la band di Marco Parente e Alessandro Fiori. Il nome è un omaggio alla loro musa del punk professionale, Betty Barsantini, regina del Tg regionale toscano. Il primo disco, uscito a Gennaio per Malintenti Dischi e anticipato dal singolo ‘Dissocial Network’, sembra aver già conquistato la critica e non solo.
E’ infatti bastata una prima manciata di date per farli balzare in testa alla classifica BEST LIVE di Gennaio redatta da KeepOn e votata dai direttori artistici dei locali nostrani.
Accompagnati al basso da Lorenzo Maffucci (membro dei BlueWilla e ormai a tutti gli effetti il terzo BettiBarsantini), i due sono in tour con un live set d’impatto e davvero poco cantautorale. Insomma un concerto ricco di groove e a tratti afro-punk, per ascoltatori che non disdegnano la pista da ballo.

NUMERO 6.
Il nome del gruppo deriva dalla serie tv di culto inglese The prisoner. Iononsono, l’esordio discografico dei Numero6 datato 2004, ha riscosso lusinghieri consensi di pubblico e critica e ha permesso alla band di intraprendere un’intensa attività live. Grazie a Dovessi mai svegliarmi, il secondo album, i Numero6 si sono imposti come una delle più interessanti realtà del panorama indie-rock italiano.
Nel maggio 2008 è uscito il fortunato EP Quando arriva la gente si sente meglio, che ha visto la prestigiosa collaborazione col cantautore americano Bonnie “Prince” Billy, uno dei più significativi esponenti della scena indie mondiale, che ha cantato in italiano la canzone da piccolissimi pezzi.Il disco ha ottenuto importanti segnalazioni in varie webzine internazionali. I numero6 sono stati la prima band italiana a ottenere una recensione (fra l’altro molto positiva) su Pitchfork, la “bibbia” dell’indie mondiale.Insieme allo scrittore Enrico Brizzi (che ha anche composto il testo della canzone Navi stanche di burrasca) i Numero6 hanno dato vita al progetto Il pellegrino dalle braccia d’inchiostro, reading in concerto per viandanti del XXI secolo.
A settembre 2010 esce Extended play 2010, il nuovo EP dei Numero6, che verrà distribuito esclusivamente sul web tramite la piattaforma Bandcamp. Il lavoro contiene 4 tracce, due delle quali faranno parte di I love you fortissimo, il nuovo album, che uscirà a Novembre su etichetta Supermota/Audioglobe.Quello dei Numero6 e’ un pop-rock frizzante, talvolta ironico e naif, in cui trovano spazio armonie e progressioni di accordi insolite, strutture di brani spiazzanti e sonoritaà elettroniche, senza che per questo si rinunci a lavorare su melodie innegabilmente imbevute di certa tradizione italiana. Le parti vocali non convenzionali, i testi dalla verve molto originale e le trame imprevedibili della sezione ritmica rappresentano le altre importanti peculiarità del suono-Numero 6. A marzo 2014 esce l’Ep Per il rock’n roll.

LE GROS BALLON.
Le Gros Ballon è come una mongolfiera che ti porta tra le nuvole, in bilico tra gioco e sogno. Francesco Campanozzi e Marco Capra cominciano questo progetto nel 2010. Da allora danno vita a brani strumentali di grande atmosfera, interamente composti, arrangiati e suonati a quattro mani.
Il punto di partenza è l’improvvisazione pura, che attraverso gli strumenti e gli oggetti più disparati crea una musica libera, sorprendente ed emozionante.
Il risultato finale è un suono etereo e molto personale, difficile da ancorare a delle parole..
Ci hanno provato da ROCK IT con l’avviso “Partite per un viaggio onirico senza cinture di sicurezza”.
Ci hanno provato da NO FEAR OF POP descrivendo una “Musica ariosa che ti culla come la brezza del mare. Un sound unico ed eterno”.
Ci hanno provato da SHIVER sostenendo che “Si aprono le porte dell’incanto”.
Ci hanno provato da LA MUSICA ROCK con “Sanno toccare e far vibrare tutte le corde dell’anima”.
Potete provarci anche voi, entrando nel sogno insieme a loro, salendo sulla mongolfiera e scoprendo dove vi possono portare.

PSYCHOVOX.
“Psychovox” è un trio alternative/rock fondato da Laura Spada e Mauro Giletto nella primavera 2004 nell’industrializzata brianza, esattamente in provincia di Lecco. Nel primo anno la band, con Thomas Peres alla chitarra, compone vari pezzi in lingua inglese e partecipa al concorso Jestrai Rock arrivando al secondo posto. Trascorso questo periodo la band si ritrova senza il terzo componente e continua comunque a presentarsi dal vivo con la formazione duo (batteria, basso e voce) abbandonando la lingua inglese per quella italiana.
Nel Settembre 2005 arriva Francesco Carbone alla chitarra e registrano l’EP “la Luce non ha ombre” (autoprodotto) registrato presso il MARBONA STUDIO di Marco Bonanomi.
Dopo molti live, anche fuori dall’Italia, nel Dicembre 2008 registrano il secondo lavoro, l’album “Paura del vuoto” (autoprodotto), registrato presso il MARBONA STUDIO di Marco Bonanomi e il TRAI STUDIO di Fabio Intraina, dal quale verrà poi estratto il brano Sicilia per farne un video (scritto, diretto e montato da Ncola Rota, fotografia di Giuseppe Ceravolo) che andrà in onda su rock TV e in altre stazioni televisive locali. Il video clip “Sicilia” vincerà il primo premio al festival ZERO TRENTA di Argenta (FE) come miglior videoclip.
Nel dicembre 2009 la band interrompe l’attività live per dare spazio alla creatività e per dar vita ad un nuovo lavoro. Nel febbraio 2010 Laura Spada collabora con il gruppo judA alla realizzazione del brano 3C nell’album “malelieve”. La band entra in studio nel febbraio 2011, al TRAY STUDIO, con Fabio Intraina nelle veste di fonico e finendo il nuovo lavoro nel marzo 2011 affidando il mastering analogico a Maurizio Giannotti. Il risultato è un nuovo album “La scelta” (autoprodotto) con 12 brani inediti nati da improvvisazioni , sia musicali che vocali. Il titolo La Scelta raffigura la “non libertà dell’individuo”, costretto a scegliere tra sensazioni come la speranza, il male,il bene, l’illusione, l’esistenza del divino e la lucidità.
Nel Settembre 2013 Francesco abbandona il gruppo e viene sostituito da Guido Brambilla, attuale chitarrista della band.